Gli spinaci (Spinacia oleracia L.) sono le foglie dell’omonima pianta della famiglia delle Chenopodiacee: di colore verde intenso, sono carnose, consistenti e croccanti, riunite a rosa, aventi radice a fittone; hanno forma e dimensioni molto diverse a seconda della varietà. Sono tra i vegetali più diffusi nel mondo, e sono famosi per il loro elevato contenuto di ferro, che in realtà è scarsamente assimilabile dal nostro organismo (solo il 5%); la loro origine è incerta; alcuni dicono che siano originari della Persia e che furono portati in Occidente dagli Arabi durante le loro invasioni.
Esistono diverse qualità di spinaci:
Al momento dell'acquisto degli spinaci bisogna assicurarsi che: abbiano colore verde brillante e uniforme, senza parti ingiallite, scure o appassite. I gambi devono risultare forti e integri, senza fioriture e senza grosse quantità di terra.
Bisogna fare molta attenzione al lavaggio degli spinaci: si comincia col tagliare il picciolo alla base e lavarli in acqua fredda con molta cura finché tutte le impurità verranno eliminate, ma non bisogna lasciarli in ammollo in quanto perderebbero molti dei lori principi nutritivi; essendo la foglia dello spinacio crespa, la terra si insinua in profondità, per questo è opportuno sciacquarli più volte.
Per quanto riguarda la cottura degli spinaci, è meglio scegliere una breve cottura a vapore, per non perdere le virtù di questi ortaggi.
Un trucco per conservare la maggior quantità possibile di proprietà è utilizzare per la cottura l'acqua dell'ultimo lavaggio.
La conservazione degli spinaci freschi, avviene in frigorifero per massimo 2 o 3 giorni in un sacchetto di carta (quello marroncino che usano nei mercati o quello del pane).
Gli spinaci lessati e strizzati, si possono conservare in frigorifero in un contenitore ermetico per 1 o 2 giorni al massimo (anche se viene sconsigliata la conservazione dopo la cottura) oppure si possono congelare riponendoli in un sacchetto di plastica idoneo per la conservazione nel freezer.
In ogni caso, la migliore soluzione sarebbe quella di consumarli freschi, perché la conservazione fa perdere molte delle loro proprietà.
Gli spinaci sono un rimineralizzante di grande valore; hanno proprietà antianemiche, depurative e leggermente lassative, grazie alla cellulosa in essi contenuta. Contengono, inoltre, molta clorofilla, indispensabile per fissare calcio, fosforo e magnesio nella struttura ossea.. contengono però anche molto acido ossalico e per questo sono controindicati per i sofferenti di artrite.
Passiamo ora alla ricetta del giorno: Risotto agli spinaci.
Esistono diverse qualità di spinaci:
- il “Gigante d’inverno” con foglie particolarmente ampie, carnose e crespe;
- il “Matador”, che si coltiva in primavera;
- il “Merlo nero” a foglia media e arricciata;
- il “Riccio di Castelnuovo” che ha foglie spesse e rotonde.
- il “Virofly” a foglie grosse di colore verde cupo;
Al momento dell'acquisto degli spinaci bisogna assicurarsi che: abbiano colore verde brillante e uniforme, senza parti ingiallite, scure o appassite. I gambi devono risultare forti e integri, senza fioriture e senza grosse quantità di terra.
Bisogna fare molta attenzione al lavaggio degli spinaci: si comincia col tagliare il picciolo alla base e lavarli in acqua fredda con molta cura finché tutte le impurità verranno eliminate, ma non bisogna lasciarli in ammollo in quanto perderebbero molti dei lori principi nutritivi; essendo la foglia dello spinacio crespa, la terra si insinua in profondità, per questo è opportuno sciacquarli più volte.
Per quanto riguarda la cottura degli spinaci, è meglio scegliere una breve cottura a vapore, per non perdere le virtù di questi ortaggi.
Un trucco per conservare la maggior quantità possibile di proprietà è utilizzare per la cottura l'acqua dell'ultimo lavaggio.
La conservazione degli spinaci freschi, avviene in frigorifero per massimo 2 o 3 giorni in un sacchetto di carta (quello marroncino che usano nei mercati o quello del pane).
Gli spinaci lessati e strizzati, si possono conservare in frigorifero in un contenitore ermetico per 1 o 2 giorni al massimo (anche se viene sconsigliata la conservazione dopo la cottura) oppure si possono congelare riponendoli in un sacchetto di plastica idoneo per la conservazione nel freezer.
In ogni caso, la migliore soluzione sarebbe quella di consumarli freschi, perché la conservazione fa perdere molte delle loro proprietà.
Gli spinaci sono un rimineralizzante di grande valore; hanno proprietà antianemiche, depurative e leggermente lassative, grazie alla cellulosa in essi contenuta. Contengono, inoltre, molta clorofilla, indispensabile per fissare calcio, fosforo e magnesio nella struttura ossea.. contengono però anche molto acido ossalico e per questo sono controindicati per i sofferenti di artrite.
Passiamo ora alla ricetta del giorno: Risotto agli spinaci.
Ingredienti per 4 persone:
300gr circa di spinaci
320gr di riso
parmigiano reggiano
burro q.b.
brodo caldo
sale
PROCEDIMENTO:
Il procedimento è molto semplice. Innanzi tutto, dopo aver mondato e lavato gli spinaci bisogna cuocerli senza averli scolati, in tal modo durante la cottura si formerà dell'acqua sul fondo della pentola che non farà nè attaccare nè bruciare gli spinaci durante la cottura. Aggiungere un pizzico di sale. 12/15 minuti di cottura bastano ed avanzano.
Nel frattempo mettere del burro in una pentola, o risottiera (la quantità dipende dai gusti personali, io solitamente ne metto circa 20/25gr), e far tostare il riso per imprigionare l'amido. Appena il riso sarà tostato aggiungere un mestolo di brodo caldo e mescolare. Man mano che il brodo evapora aggiungerne dell'altro. A metà cottura del riso aggiungere gli spinaci e se necessario continuare ad aggiungere brodo caldo. Al termine della cottura il piatto risulterà omogeneo e gli spinaci saranno un tutt'uno con il riso. Spegnere il fuoco, aggiungere 10gr di burro per mantecare e sempre a fuoco spento aggiungere parmigiano reggiano a piacere (io di solito abbondo con il parmigiano perchè mi piace molto l'accostamento parmigiano - spinaci).
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